|
Abbiamo visto come la qualifica sia essenziale per fissare in maniera chiara i compiti che sono attribuiti ad ogni persona assunta da un'azienda ed ora proseguiamo a delineare la posizione del lavoratore parlando della categoria alla quale appartiene.
Le categorie sono utilizzate per dividere i lavoratori a seconda del ruolo occupato in un'azienda. Prendendo come riferimento le categorie possiamo così distinguere i dipendenti in: dirigenti, quadri e funzionari, impiegati ed operai.
Queste quattro macro categorie contemplano poi alcune suddivisioni al loro interno. Ad esempio gli impiegati sono suddivisi in impiegati di concetto e d'ordine, mentre tra gli operai distinguiamo tra specializzati, qualificati, comuni, manovali e apprendisti.
L'introduzione delle sottocategorie consente di definire nel dettaglio le diverse qualifiche attribuite ai dipendenti che svolgono diverse attività, pur appartenendo alla medesima categoria.
Pensiamo, ad esempio, alla differenza tra i compiti attribuiti ad un impiegato d'ordine, che opera in base alle indicazioni dei suoi superiori, ed un impiegato di concetto al quale sono attribuite responsabilità nello svolgimento di un'attività di tipo intellettuale caratterizzata da una maggiore autonomia rispetto a quella del collega.
Tale differenza si riverba peraltro anche sul livello d'inquadramento del quale tratteremo di seguito.
| 
